Noi da sempre abbiamo sostenuto che Rubiera ha bisogno di una tangenziale per diverse problematiche, le principali: alto inquinamento e traffico.
Sosteniamo che il percorso migliore sia quello previsto a nord, (vedi proposte e il programma del 2014 a pagina 18) adiacente al percorso dell’alta velocità, che con volontà, in breve tempo e con minore investimento rispetto alla bretella Campogalliano-Sassuolo, si riuscirebbe a realizzare. Oltretutto in ogni caso è previsto dal piano provinciale.
Ciò che abbiamo sempre sostenuto è che la tangenziale per Rubiera è di fondamentale importanza e priorità, tant’è che in consiglio comunale abbiamo proposto lo scorporamento della tangenziale dalla bretella, poiché ad oggi non solo non abbiamo tempi certi della realizzazione ma siamo fortemente contrari.
Per fare il quadro generale: la bretella avrà un impatto ambientale devastante per le nostre campagne, con due gallerie, una proprio sotto l’Oasi del Colombarone, area di riproduzione faunistica.
E anche se nessuno ne parla , avrà un impatto preoccupante sulle falde acquifere di Marzaglia, falde che “dissetano” i modenesi. Non parliamo poi di costi: l’opera completa costerà 514 milioni di euro per 26 km di tracciato (di cui 6 km circa riguardano la variante Rubiera-Bagno). Una follia.
Poi non ci risultano valutazioni di impatto o studi per cui valga ancora la pena dopo 35 anni avviare quest’opera assurda.
Si potrebbe investire molto meno, ad esempio, nel migliorare e mantenere l’attuale tangenziale Modena-Sassuolo visto le condizioni assurde in cui versa?
Ad oggi la posizione dei vari governi, è sempre stata quella di andare avanti. Il 27 febbraio proprio a Rubiera, il Ministro Del Rio, ai suoi stessi elettori e iscritti al partito, dichiarava che: “l’opera non ha più incertezze… è stata sottoposta al vaglio della corte dei conti… abbiamo rifirmato io e il ministro dell’economia il decreto che rimette apposto tutti i dettagli quindi i cantieri partono nel 2018….” , addirittura la stampa parlava di maggio 2018.
Allora perché dare il via a una petizione online per “sostenere la tangenziale”?
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